Nei laboratori di Makerbot non smettono di innovare: l’azienda statunitense, acquisita da Stratays nel 2013, ha lanciato per il 2014 nuovi modelli di stampanti 3D e di recente è stato possibile scoprire il brevetto per un innovativo estrusore per le future tecniche di stampa 3D. Un singolo estrusore, in grado però di stampare in due diversi materiali, questo è quanto emerge dalla lettura dei documenti che compongono la documentazione depositata da Makerbot.

Quasi la totalità dei modelli attualmente commercializzati da Makerbot (Makerbot Replicator, Makerbot Replicator 2, Makerbot Replicator 2, Makerbot Replicator Z18, Makerbot Replicator Mini) consente di stampare un unico materiale, ciò significa che volendo creare un pezzo con la stampante 3D di diversi colori/materiali, sarà necessario fermare il processo di stampa e cambiare il filamento. Con il brevetto di Makerbot si apre invece una nuova possibilità: quella di stampare in diversi materiali e in diverse colorazioni senza necessità di fermare il processo di stampa 3D. Ciò che è importante sottolineare è come i materiali di stampa e le diverse colorazioni disponibili aumentino di continuo: questo concede a chi si avvicina al 3D printing di valutare la stampa in 3D degli oggetti considerando un numero sempre maggiore di filamenti per la propria stampante 3D. Il brevetto depositato da Makerbot non considera un numero fisso di possibili materiali diversi per l’applicazione, ma lascia intendere che questo nuovo estrusore potrebbe venir usato per un numero indefinito di materiali da usare nella stessa stampante 3D.

Abbiamo chiesto l’opinione di Energy Group, reseller Makerbot per l’Italia, riguardo il brevetto rivelato sul nuovo possibile estrusore di Makerbot: “Questo è un ulteriore segnale di come Makerbot e Stratasys stiano investendo nella tecnologia, continuando ad innovare e a ricercare nuove soluzioni per le proprie stampanti 3D. La presentazione al mercato della Makerbot Replicator Mini e della Makerbot Replicator Z18 è stata un segnale importante delle scelte fatte dall’azienda statunitense; il brevetto riguardante l’estrusore in grado di stampare due materiali conferma la volontà di miglioramento continuo di Makerbot e l’intenzione di presidiare il mercato in maniera sempre più importante”.