Automotive: come rendere unica un'auto con la tecnologia Polyjet
Adesivi, pellicole, calotte colorate, firme su tappezzerie, sono solo alcune delle infinite possibilità di personalizzare la propria vettura. Nel mercato attuale, per le case automobilistiche, scegliere di competere soltanto sul prezzo è diventato difficile: è indispensabile invece trovare alternative originali ai semplici modelli di serie, grazie ad esempio alla combinazione fra tecnologia Polyjet e settore Automotive.
Il marchio giapponese Honda, tra i più noti a livello mondiale, ha implementato la stampa 3D all’interno del proprio processo produttivo per prototipare accessori per i propri veicoli. Utilizzare sistemi Polyjet Objet di Stratasys ha portato l’azienda ad avere processi di progettazione più rapidi e snelli, rispetto ai precedenti basati sulla fresatura CNC. La stampa 3D permette di creare prototipi non solo estetici, ma anche perfettamente funzionali: adatti ad essere sottoposti a test funzionali ed in grado di resistere a stress meccanico, agenti chimici e temperature elevate.
Nella progettazione degli accessori l’azienda deve tener conto delle preferenze dei consumatori, delle abitudini, delle condizioni climatiche e stradali del singolo Paese di destinazione. Come afferma uno dei tecnici R&D, lo stesso modello di auto Honda CR-V è considerata negli Stati Uniti un suv adatto alle esigenze di famiglie con bambini, mentre nel mercato Cina rappresenta uno status symbol, da qui nasce la necessità di personalizzare. Ogni veicolo Honda conta più di 300 componenti da poter personalizzare: dal corpo di assetto alle ruote, dagli specchietti alle manopole, l’auto diventa lo specchio della propria personalità. L’additive manufacturing non solo consente un risparmio in termini di costi e tempi di progettazione, ma permette di gestire in maniera rapida eventuali modifiche del pezzo e di realizzare simultaneamente nello stesso processo di stampa componenti con particolari differenti.
La tecnologia Polyjet si basa sul deposito di strati liquidi di fotopolimeri che vengono successivamente asciugati attraverso dei raggi UV. Si tratta di un metodo che consente un livello di precisione fino a 0,1 mm ed un’elevata accuratezza dei dettagli delle forme e geometrie più complesse. Spring srl adotta la tecnologia Polyjet Object per ampliare i propri servizi e avvicinarli maggiormente alle esigenze dei clienti. La tecnica additiva 3D Printing Polyjet offre una vasta gamma di materiali con caratteristiche tra loro diverse: termoplastici rigidi, simil-gomma, opachi, trasparenti, aggiungendo inoltre la possibilità di creare pezzi in più materiali nello stesso processo di stampa.